
Connessione Emotiva

Incontro in presenza e Online con Gherardo Rapisardi
Incontro disponibile registrato
Parleremo con un Pediatra di grande esperienza di connessione emotiva tra genitori e figli
sia dal punto di vista medico scientifico che prendendo in analisi
i meccanismi neurofisiologici e le dinamiche dell'accudimento quotidiano.
Durante questo incontro esploreremo i meccanismi neurofisiologici che stanno alla base della connessione emotiva tra genitori e bambini, un legame profondo che inizia a svilupparsi già durante la gravidanza.
Grazie a processi complessi che coinvolgono il cervello e il sistema nervoso, si crea un rapporto unico e insostituibile tra madre e feto, caratterizzato da una comunicazione emozionale che va oltre le parole.
Approfondiremo come questa connessione, non solo rappresenti il fondamento del legame genitore-figlio, ma abbia anche un impatto fondamentale nello sviluppo neuropsicologico del bambino, con esempi pratici tratti dall’utilizzo della connessione emotiva nei reparti di patologia neonatale dove l'uso consapevole di tecniche di "care emotiva" ha dimostrato essere un aspetto essenziale nella cura e nello sviluppo dei neonati pretermine o affetti da patologie, contribuendo al loro benessere psico-emotivo.
Successivamente, esploreremo come questi stessi meccanismi consentano al neonato e al lattante, di sviluppare la capacità di entrare in relazione con altri esseri umani e con alcune specie animali (come i cani), dimostrando una sorprendente sensibilità verso lo stato emotivo dell’altro. Questa capacità di connessione è alla base della "regolazione emozionale", un'abilità cruciale che il bambino sviluppa gradualmente anche grazie al supporto e alla sintonizzazione emotiva dei genitori.
Esamineremo inoltre l'importanza dello stato emotivo dell'adulto durante l'accudimento. Le emozioni e il comportamento del genitore o del caregiver sono infatti determinanti nel creare un ambiente sicuro e regolativo per il bambino. Fin dai primi momenti di vita, e influiscono su aspetti cruciali come la consolabilità durante il pianto.
L'addormentamento e persino l'alimentazione dipendono dalla qualità della relazione emozionale che si instaura tra adulto e bambino.
In questo contesto, sarà interessante riflettere su come la consapevolezza dello stato emotivo del genitore possa contribuire a migliorare il benessere del bambino, non solo favorendo il suo sviluppo cognitivo, ma anche la sua capacità di autoregolazione emotiva. Attraverso il supporto e la guida empatica del genitore, il bambino impara a gestire le proprie emozioni e comportamenti, sviluppando strumenti fondamentali per il suo futuro benessere emotivo e sociale.
Parleremo anche con Manuela insegnate di Yoga specializzata in Gravidanza e Post Partum di come le tecniche di respirazione profonda, coinvolgano diversi meccanismi neurofisiologici che aiutano a regolare il sistema nervoso, a promuovere uno stato di lucidità che aiuta a regolare la risposta genitoriale.
Un genitore che pratica la respirazione profonda in modo regolare può trovare benefici significativi a livello psicologico, fisiologico e comportamentale e attuare un ponte per una connessione e una comunicazione efficace anche dove il bambino o la bambina non abbia ancora imparato a esprimersi attraverso il linguaggio razionale.


Gherardo Rapisardi
Pediatra e neonatologo, dagli inizi degli anni Ottanta ha lavorato nella terapia intensiva neonatale dell’ospedale Meyer di Firenze, dove è stato responsabile del servizio di follow-up neonatale fino al 2006, quando è diventato direttore di Pediatria e Neonatologia all’ospedale S.M. Annunziata di Firenze.
Negli anni Ottanta si è formato con Adriano Milani Comparetti sulla valutazione neuroevolutiva e ha svolto esperienze negli USA con T. Berry Brazelton, ottenendo la certificazione nell’esecuzione della Neonatal Behavioral Assessment Scale nel 1986, di cui è diventato trainer nel 1995.
Trainer nell’approccio Brazelton presso il Meyer di Firenze, ha svolto più di 250 corsi di formazione interdisciplinare per personale medico e non medico impegnato nell’assistenza all’infanzia.
I suoi maggiori campi di studio e di lavoro sono la semeiotica neuroevolutiva, il sonno del bambino, la promozione di salute in età perinatale, la care centrata sulla famiglia in Terapia Intensiva Neonatale, il follow-up neurologico e auxologico del nato pretermine.